Costi ricariche elettriche

Costi ricariche elettriche: in Europa variano per ogni nazione

Negli ultimi anni, la mobilità elettrica è diventata parte integrante del nostro quotidiano, influenzando positivamente la sostenibilità ambientale. La crescente diffusione delle auto elettriche sta trasformando il modo in cui ci spostiamo, riducendo le emissioni di CO2 e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. Questa rivoluzione verde ha portato anche a un nuovo tipo di preoccupazione: i costi delle ricariche elettriche, che non sono uniformi in tutta Europa.

Chi possiede un’auto elettrica tende a installare una wallbox domestica, così da ottimizzare le spese per la ricarica. Tuttavia, per chi viaggia o non ha la possibilità di ricaricare a casa, le stazioni di ricarica pubbliche diventano una soluzione fondamentale. Ma i prezzi sono si equiparano in tutte le nazioni dell’Unione Europea?

In realtà, i costi di ricarica variano sensibilmente da nazione a nazione, con differenze che spesso rispecchiano le fonti energetiche di ciascun paese e la quota di energia rinnovabile disponibile. Recenti studi, tra cui quello elaborato dal European Alternative Fuels Observatory (EAFO), hanno messo in luce queste differenze in modo chiaro.

Costi ricariche elettriche: il prezzo aumenta in assenza di energia rinnovabile

Uno degli elementi chiave che influisce sul prezzo della ricarica delle auto elettriche è la presenza o meno di energia rinnovabile. Secondo i dati EAFO, il costo medio per ricaricare un’auto elettrica per un viaggio di 100 km, con una sosta di circa 25 minuti presso una stazione di ricarica rapida, varia significativamente da paese a paese. Prendendo come riferimento una Tesla Model 3, si osserva che nei paesi dove l’energia rinnovabile è più diffusa, i costi sono generalmente inferiori.

Un esempio lampante è l’Islanda, dove la ricarica costa in media 2,9 € per 100 km. Grazie alle abbondanti risorse geotermiche e idroelettriche, l’Islanda riesce a offrire energia pulita e a basso costo per alimentare i veicoli elettrici. Anche il Portogallo e la Finlandia presentano costi contenuti, rispettivamente 3,2 € e 4,6 € per 100 km. In questi paesi, l’alta disponibilità di fonti di energia verde, come il solare e l’eolico, consente tariffe competitive per chi guida un’auto elettrica.

D’altro canto, ci sono paesi dove la ricarica è molto più costosa. In Norvegia e Slovenia, ad esempio, il costo può raggiungere i 17-19 € per 100 km. La Norvegia, pur essendo una delle nazioni leader nell’adozione di veicoli elettrici, con un impressionante 80% di auto elettriche vendute nel 2023, ha un costo della ricarica elevato rispetto alla media europea. Ciò è in parte dovuto ai costi dell’energia, che in Norvegia sono circa il 25% più alti rispetto alla media UE, nonostante il paese sfrutti ampiamente l’energia idroelettrica. Anche le politiche fiscali e le tasse sull’energia incidono in modo significativo.

In paesi come la Germania, che importano molta della loro energia, i costi per ricaricare un’auto elettrica sono più alti. L’assenza di una quota significativa di energia rinnovabile fa sì che i prezzi dell’elettricità aumentino, e di conseguenza anche quelli per ricaricare le auto. In effetti, paesi che dipendono maggiormente dalle importazioni di energia tendono a presentare costi più elevati per le ricariche rispetto a quelli che sfruttano le loro risorse energetiche.

La mobilità elettrica conviene?

Nonostante le variazioni di prezzo, la mobilità elettrica resta conveniente, anche in Italia. Rispetto ai veicoli a combustione interna, le auto elettriche offrono un risparmio significativo sul lungo periodo. Anche nei paesi dove il costo della ricarica è più alto, i veicoli elettrici si dimostrano comunque più economici rispetto al rifornimento di carburanti tradizionali come benzina o diesel.

Un altro aspetto da non sottovalutare è l’impatto ambientale positivo. Ogni volta che si ricarica un’auto elettrica, si contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e a migliorare la qualità dell’aria, specialmente nei centri urbani. Questo è uno dei principali motivi per cui la mobilità elettrica è così fortemente incentivata dalle istituzioni europee e globali.

Oltre al risparmio economico, la guida elettrica rappresenta una scelta più sostenibile per il pianeta. Con l’aumento della quota di energia rinnovabile nella produzione di elettricità, i costi delle ricariche potrebbero ulteriormente ridursi, rendendo l’opzione elettrica ancora più vantaggiosa.

In Italia Mecharge sostiene la ricarica elettrica con una rete di colonnine collocate in tutta il paese, grazie anche all’integrazione di partner energetici. I costi di accensione della colonnina sono sempre gratuiti e in autostrada la ricarica costa 0,85€, il prezzo più basso d’Italia.

Ricercare la colonnina più vicina al miglior prezzo è facile e veloce e permette di vivere in serenità ogni viaggio.

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